Il Vice Ministro Lorenzo Fioramonti, con un comunicato / video del 14 novembre 2018 ha detto una parola chiara sui tanti casi di concorsi truccati all'Università ed ha censurato pubblicamente coloro che hanno commesso irregolarità certificate da sentenze della magistratura, avvisando che prenderà contatti con gli atenei dove sono avvenuti i fatti. Ha parlato, citandoli come eclatanti e inaccettabili, di alcuni casi di "Trasparenza e merito", quello di Giulia Romano, di Agnese Rapposelli, di Giambattista Scirè.
Dice testualmente Fioramonti:
"Non lasceremo mai soli quelli che si rivolgono al Ministero: stiamo valutando tutte le richieste, una per una, e chiediamo scusa a quelli che non hanno ancora ricevuto risposta. Abbiamo deciso di fare chiarezza su ogni singolo caso, e nel pieno rispetto dell’autonomia universitaria, faremo tutto ciò che la legge ci consente per affrontare il problema (...) Chi subisce un ingiustizia non è più solo."
E' stata anche attivata una casella di posta elettronica ( segnalazioni.segreteriafioramonti@istruzione.it )
del ministero per ricevere le segnalazioni di irregolarità sulle procedure di reclutamento. Si tratta di un primo importante passo: ora però, a maggior ragione dopo questo impegno pubblico, il Miur deve passare ad azioni concrete sui singoli casi in modo tale che si risolvano, per poi cambiare le regole che hanno reso possibili certi abusi.
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